La Moda non è solo passerella, ma è anche arte con la “A” maiuscola.
Spesso fa moda solo “mostrare e dimostrare“.
Quando questo concetto incontra una donna di nome Adele, la cui arte inquadra un tema sociale molto forte, è così che ne viene fuori una mostra intitolata “Un petalo rosa per non dimenticare“.
L’appello è partito dal profondo sud (Calabria) per diffondersi in tutta Italia con il risultato di 64 artiste, anche straniere, che attraverso la loro opera denunciano il fenomeno della violenza contro le donne.
Adele Lo Feudo, coordinatrice dell’evento, nata a Cosenza prosegue i suoi studi “risalendo l’Italia”: Salerno, poi Perugia dove trova il tempo e modo di dedicarsi alla sua vera passione. L’arte, che dalla sua mano si traduce in temi introspettivi, prediligendo la figura umana ne esprime tutta la fragilità.
La mostra parte oggi a Perugia (Biblioteca comunale San Matteo degli Armeni) fino al 31 ottobre, ma proseguirà a Cosenza il 23 novembre nella sede della fondazione “Roberta Lanzino”, una struttura che da 25 anni offre un aiuto concreto a donne e bambini vittime di violenza. Le opere infine saranno donate alla fondazione che ospita la mostra (Roberta Lanzino, coetanea cosentina di Adele a cui, a soli 19 anni, era stato infranto ogni sogno perchè uccisa da alcuni balordi). Mariateresaltieri
Meraviglioso progetto…complimenti per l’evento che avete organizzato nei minimi dettagli e che nella disposizione effettuata ben riassume il tema della violenza reso oggi ancor più allarmante…”Un petalo rosa” che avrà il suo punto di completamento proprio nella nostra regione, la Calabria…un’idea partita da una calabrese, Adele Lo Feudo e sostenuta da artiste e poetesse di ogni città d’Italia….per non dimenticare….Un ringraziamento sincero e tanti auguri per il prosieguo della mostra.
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