Il giorno dopo lo show di Kalena, Sernia meja: Isernia ringrazia!

Dall’invito a prenotarsi la poltrona ad amici, parenti e simpatizzanti … al giorno dell’evento è sembrato fosse passato un attimo!

In realtà si sono susseguiti giorni di lunghe (lunghissime) ore trascorse a fare prove con la massima concentrazione.

Parliamo dello spettacolo tenutosi ad Isernia ( Molise-Italia) fatto dagli isernini che contemplano il loro passato e, nel presente agiscono.

Creando il futuro di Isernia.

Tramandandone la cultura e le tradizioni.

L’evento-spettacolo di Kalena, Sernia mea, opera in due atti, è stata curata da Franco Capone, grande anima isernina.

(in foto il curatore dello spettacolo Franco Capone, al centro. A sx Giampaolo D’Uva e a dx Mario Farina)

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La grande collaborazione tra le storiche compagnie teatrali locali ha fatto da padrona: Cast, Aretè e le Maschere Nude.

Coinvolto anche il Gruppo Folk Città di Isernia di cui faccio parte come fondatrice e parte del direttivo (con persone altrettanto appassionate come me quanto a cultura e tradizione popolare isernina), fondato il settembre scorso.

L’esperienza personale, però, per non è stata semplice perché vissuta con duplice operatività, impegno e, senza dubbio, grande emozione! Una sfida con me stessa… di sicuro!

*(un momento dell’esibizione di canto del Gruppo Folk in abito tradizionale di Isernia – foto di Pino Manocchio)*

Da un lato le prove di canto in vernacolo con le compagne del Gruppo Folk Città di Isernia e dall’altro lato la nuova (ed indescrivibile) esperienza del teatro in vernacolo.

Eh, già!

Tanto per essere coerenti con la tradizione e cultura isernina 😇!

Dunque, la situazione si è fatta sempre più interessante … un po’ come un crescendo rossiniano!

*(in foto una delle scene di inizio spettacolo con la “nonna” Carmelina Di Florio – foto di Pino Manocchio)*

Esperienza di crescita in primis, per essere attorniata da persone appassionate e veterane nell’ambito del teatro in vernacolo, e, poi, anche per gli insegnamenti di vita ricevuti… ricchi bagaglio di cultura e motivazione. Persone che ho sempre stimato per il loro impegno ed orgoglio nel mettersi al servizio dell”evoluzione culturale del territorio Isernino e molisano.

A loro un grazie di CUORE per la motivazione a questa nuova ed unica esperienza: Carmelina Di Florio, Vittoria Izzi, Angela Di Gneo, Mariassunta Fedele, Mario Farina, Tonino Maitino, Giampaolo D’Uva, Alfredo Bove, Nicola Ciarlante.

Senza dimenticare i simpaticissimi “grilli parlanti della serata”: Bice Antonelli e Nino Ciampitti!

*(in foto col maestro regista Giampaolo D’Uva)*

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*(In foto con la mia “litigante” nella scena de “Ru Remita” di Giacinto Tarra)*

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*(In foto con mio “padre” nella scena de “La morte de ru ciuccie” di Giacinto Tarra)*

Le due piccole parti di recitazione dello show di Kalena in cui sono stata coinvolta, son tratte dal libro di Giambattista Faralli IL TEATRO DIALETTALE DI ISERNIA (1920-1940), edizioni Marinelli 1992.

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Gli adattamenti musicali, poi, sono stati curati del maestro Piero Ricci con paziente attenzione.

*(un momento di svago dietro le quinte del Cinema Teatro Proscenio, ove si è tenuto l’evento)*

Le canzoni, rigorosamente in vernacolo, sono state cinque: Serenatella Amara (D’Acunto-Baccaro), Sernia mea (D’Acunto-Baccaro), La Curacchiera (Vincenzo Viti), Sernia e nù fuoss (Pier Giuseppe Baccaro) e Amore a ru specchie (D’Acunto-Baccaro). Tutte appartenenti rigorosamente alla tradizione isernina, scritte e musicate dagli isernini dell’epoca!

(in foto un momento di mix teatro-musica e canto nella messa in scena di della canzone Amore a ru specchie-sulla sx la voce splendida di Giovanni Principe accompagnata da Lidia Pernolino-foto di Pino Manocchio)

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Decisiva la collaborazione di Michele Castrilli, Antonella Gatta e Rosangela Tedeschi.

*(In foto i nostri “musicanti”: Agostino Malerba, Davide Aureli, Florindo Vitullo, Giuseppe Lanese, Giovanni Principe e Daniele Monaco)*

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Il presidente del Gruppo Folk Città Di Isernia Franco Di Lemme, evidentemente emozionato, ha colto l’occasione per motivare ancora di più il gruppo e, di riflesso, tutti gli amanti e appassionati della tradizione isernina. Grazie anche a te, Franco, per la passione condivisa!!!

(In foto *Franco Di Lemme*, *presidente del Gruppo Folk Città Di Isernia*)

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Tutto lo spettacolo si è svolto in due giorni, ma nonostante ciò molti concittadini sono rimasti “fuori” causa sold out! Molte le richieste di una terza serata dello spettacolo.. confidiamo della riorganizzazione tra Proloco e Comune di Isernia (che hanno rispettivamente patrocinato e promosso evento) alla probabile terza serata di Kalena, Sernia Meja!