Esiste un’altro frutto simpatico che si raccoglie in autunno, ma si mangia in inverno (se lo sai conservare!) che fino a poco fa nasceva sono nel sud Italia.
Anch’esso pieno di di Vita-mine.
Dunque, quale frutto vi viene subito in mente dopo il melograno e il corbezzolo???
E’ spinoso.
Per mangiarlo ci vogliono gli “strumenti”… se no ti lascia dei ricordini pungenti alla mani!
Oggi è la volta del Fico D’india!
Lo conoscete?
Si presenta con un frutto con varie sfumature che vanno dal giallo ocra al rosso forte… il suo interno ricorda la compattezza di un caco, ma con dei semini duri da masticare. Il sapere può non piacere, ma ha in se tutto il sole dell’estate! La pianta, infatti, espone i frutti al cielo come se gli sussurrasse “prendete tutto il sole possibile!!!”

di Mariateresa Altieri)
UN Pò di CREATIVITA’ italiana
La creatività spinge la mente umana oltre ogni immaginario: è l’esempio una società di famiglia del sud Italia che, pensate, crea mobili e oggetti con la fibra delle foglie del fico d’india… BRAVI!!!
L’azienda si chiama Sikalindi, progetto nato in una famiglia salentina che ha sviluppato un brevetto per l’utilizzo della fibra del fico d’india nella produzione di arredi e complementi. Complimenti!
redazione
— english version —
Winter postcard
Another delightful fruit that until recently only grew in southern Italy.
It’s also packed with vitamins.
…so, what fruit comes to mind first? After the pomegranate and the strawberry tree???
It’s thorny.
To eat it, you need tools… otherwise, it leaves stinging memories on your hands!
Today, it’s the prickly pear!
It features a fruit with various hues ranging from yellow ochre to bright red.
A Bit of Italian CREATIVITY 📝
Creativity pushes the mind beyond imagination: an example is this southern Italian company that, imagine, creates furniture and objects with the fiber of prickly pear leaves…very good!!!!